Come scegliere i cavi per le casse stereo: info, consigli, prodotti

Impianto stereo

Quando dobbiamo costruire un impianto stereo, bisogna in ogni caso considerare diversi fattori molto importanti. Prima di tutto lo spazio a disposizione: più la stanza o comunque sia l’ambiente è grande maggiore espansione logicamente ci sarà del suono, quindi è preferibile. Se poi abbiamo solo uno spazio piccolo ovviamente non è che non sia possibile, solo che dovremmo creare un piccolo impianto, uno grande in un ambiente piccolo potrebbe solo dare fastidio anche se il volume non sarà altro.

Altri aspetti da considerare sono i seguenti:

posizione nell’ambiente, che inoltre non deve essere né troppo umido né troppo polveroso,

bisogna non lasciare per troppo tempo inutilizzato l’impianto, quindi non dimentichiamo di metterlo in azione e di proteggerlo da polvere o umidità nel caso dovessimo partire,

connessione senza fili o con fili,

tipi di casse coinvolte e rispettivi costi, ovviamente un impianto si può creare con diversi tipi di casse,

seguire la geometria del triangolo equilatero immaginario, ovvero dobbiamo posizionare noi stessi e le casse seguendo un triangolo equilatero ai cui lati abbiamo le casse distanziate tra loro e al vertice noi che siamo i possibili ascoltatori. Per usufruire al massimo quindi dell’esperienza di tipo sonoro bisogna sempre mettersi al centro della stanza o del luogo.

Impianto Hi Fi

Sentiamo spesso questa sigla quando si parla di impianti, ma spesso non ne conosciamo il significato. Questa sigla inglese va ad esprimere in italiano la frase “Alta Fedeltà”, ma questo che significa davvero?

Significa che un impianto di questo genere è stato ideato subito per uno scopo specifico e poi costruito e venduto per lo stesso scopo ovviamente, ovvero quello di creare un suono in uscita incredibilmente fedele al reale. Suoni mai distorti, ma sempre e comunque puliti, chiari, tondi o brillanti in base ai casi. In questi casi abbiamo degli equalizzatori molto buoni e prestanti, motivo per cui solitamente per avere un impianto di qualità e di questo tipo bisogna essere disposti a spendere un pochino. Non ne rimarrete sicuramente scontenti, tutt’altro!

Le marche che mi sento apertamente di consigliare sono Sony, Yamaha, Bose e poi abbiamo anche altri marchi buoni come ad esempio la Marshall che però presenta delle ottime casse portatili, sia passive che attive.

Scelta cassa passiva o attiva

Quando dobbiamo creare un impianto di questo tipo dobbiamo considerare l’opzione tra casse passive e attive, la differenza risiede nel poter gestire l’equilibrio delle varie frequenze in uscita il quale dovrebbe cambiare in base al genere musicale ad esempio. Non sempre lo stesso rapporto tra frequenze è ottimale, ecco perché possiamo anche su Spotify cambiare l’equalizzatore mettendo vari genere musicali, come vedrete sono visibili dei grafici in cui si vede come sono organizzate le varie frequenze, quale sia il rapporto tra queste.

Le casse attive sono automatiche potremmo dire, questo lavoro che abbiamo appena spiegato, lo fanno completamente da sole, ovvero al cambiamento di una canzone decidono da sole di stabilire dei nuovi rapporti tra le frequenze, per ottenere il miglior suono in uscita in quel momento. Queste casse possono essere davvero di livello ed essere acquistate tranquillamente da professionisti che lavorano nel campo della musica, risultano sempre e comunque molto comode.

Però per alcune persone potrebbe essere invece stimolante comprare delle casse passive per il proprio impianto stereo, queste praticamente ci rendono attori veri e propri dell’esperienza sonora o musicale. Ovvero siamo noi a decidere come gestire queste frequenze in uscita, siamo a noi attraverso delle valvole adatte a gestire il suono in uscita in base al variare del genere musicale. Bisogna solo essere bravi a non distorcere il suono, un poco bisogna intendersi di queste cose, ma anche per chi è alle prime armi non è difficilissimo capire come fare, basta averci passione e dedizione per la musica. Io trovo migliori casse di questo tipo, in cui possiamo anche trovare quello che per noi è l’equilibrio adatto, rispecchia in pieno quelle che sono le nostre preferenze musicali.

Cosa è importante sapere sui cavi?

I cavi è importante che siano giusti per le casse che abbiamo, questo significa che non devono essere troppo lunghi per dare d’intralcio. Di solito nell’apposita confezione di casse che compriamo per creare il nostro impianto, abbiamo i giusti cavi da usare che non devono inoltre essere mai tirati troppo. Ma solitamente è meglio avere dei cavi corti e tenere le casse abbastanza vicine, dei cavi lunghi sempre se lo spazio non sia davvero grande non sono necessari, anche perché aumenta la possibilità di problemi di trasmissione.

Invece se abbiamo cavi più piccoli ci sono maggiori garanzie che tutto vada a buon fine, inoltre ci permettono di risparmiare spazio in un certo senso ed è più difficile ad esempio che avvenga una distorsione dei cavi che compromette l’emissione sonora in uscita. Risulta molto importante saperne un po’ per quanto riguarda i cavi, non dobbiamo infatti comprare quelli che sono poco costosi e che quindi di conseguenza avranno sicuramente dei materiali conduttori interni molto scadenti. Cosa molto comoda è comprare comunque sia i cavi a metratura, scegliere la lunghezza in modo personalizzato in base alle nostre esigenze.

Conclusioni

Per quanto riguarda i cavi che sono un elemento basilare per avviare il nostro impianto, consiglio sempre di prenderli corti o comunque con una lunghezza media, insomma non prendiamo cavi troppo lunghi che si vanno ad intrecciare tra loro e via dicendo. Scegliete sempre la qualità e cercate di personalizzare il taglio, la metratura in quanto sarà molto meglio per la comodità generale del vostro impianto e per come arriva la corrente elettrica. Il costo varia in base a dimensioni, quindi lunghezza dei cavi e rispetto anche alla qualità dei materiali interni ai cavi, che sono conduttori, come rame e altre leghe.

Affidatevi sempre a marchi di qualità quando dovete creare un impianto di questo tipo, esistono tanti tipi, modelli di casse e possiamo davvero divertirci in questa ricerca, anche perché le proposte sul mercato con ottimo rapporto qualità-prezzo non sono affatto male. Diciamo però che per avere un impianto di media qualità dobbiamo in ogni caso spendere circa 300 euro. 

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere culinario e scientifico, e all’editing di parte di un testo di natura filosofica.

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