Le casse stereo: cosa sapere
Le casse stereo sono ormai oggetti delle nostre giornate, e nel tempo hanno saputo modificarsi ed evolversi sempre. Molti acquistano ormai casse portatili, di ogni marchio e grandezza, quelle che vanno più in voga sono sicuramente le casse della marca JBL. Questo marchio offre tante tipologie, per usi diversi e che sopportano anche immersione sott’acqua. I prezzi sono ottimi vista la qualità dei prodotti, e per quando riguarda la grandezza, possiamo sceglierne di tanti tipi di modo da soddisfare le nostre esigenze.
Casse ad alta risoluzione
Per quanto concerne le casse ad alta risoluzione, queste nella maggior parte dei casi sono facenti parte dell’impianto denominato Hi Fi, il quale specifica un’alta fedeltà di suono in uscita. Mi sento vivamente di consigliare un certo marchio, molto conosciuto che ha radici nella storia della musica “digitalizzata” se così si può dire, ed è il marchio Sony.
Parliamo più nel dettaglio di un piccolo impianto Hi Fi a tre pezzi, l’elemento principale insieme ad un numero di due casse da scaffale. Ogni cassa inoltre presenta due vie, un ottimo woofer e tweeter non male. Grazie alla tecnologia S-Master Digital Amplifier avviene un risparmio notevole di energia in uscita, viene canalizzata bene e nella giusta quantità.
La qualità dei bassi risulta abbastanza buona, soprattutto se attiviamo una funzione unica, ovvero la funzione Bass Boost. L’equalizzatore fa un ottimo lavoro, non ci sta nulla da dire, il suono esce chiaro e pulito.
Il design anche è molto pulito, ma basic, molto semplice, senza essere troppo spiccato.
Sarà possibile riprodurre la musica sia da CD, che da ingresso AUX ausiliario, da fonte USB, da radio FM/AM, e da dispositivo Bluetooth. Le opzioni di connettività sono davvero svariate, e potrete leggere anche file MP3, anche se molti preferiscono collegare il proprio cellulare, magari attivando una playlist di Spotify. Cosa anche molto utile e interessante impostare la sveglia per riprodurre radio, CD MP3.
Un altro elemento utile è la tecnologia NFC, grazie alla quale solo appoggiando il cellulare alla cassa potremo sentire le nostre canzoni preferite.
In conclusione un impianto che consiglierei molto, anche se l’estetica non è impeccabile e molto moderna. Per il resto il suono è pulito sempre e chiaro.
LG: un altro marchio interessante
Questo marchio non si occupa solo ormai di cellulari, ma anche nel campo della musica sta prendendo piede. Infatti LG ha intrapreso la via della “LG Home Suite”, con una fedeltà al reale incredibile, che molti amano, per quanto concerne ovviamente il suono, una tecnologia bellissima.
L’Xboom è molto efficiente, potremmo dire che i modelli della LG possono serenamente rientrare tra i migliori per potenza RMS in uscita.
Inoltre grazie alle specifiche tecniche, ed inoltre il supporto di connettività DAB, lettore CD, USB e Bluetooth, LG XBoom racchiude armonicamente tutto in uno, e presenta anche un cavo AUX.
La compattezza di questo impianto hi-fi, fa si che possa essere posizionato dove vogliamo alla fin fine e inoltre il sistema TV Sound Sync può essere sincronizzato con facilità alla tv che però deve essere necessariamente LG.
Il Bluetooth ha una buona resa, e ci sta pure la possibilità di associare un massimo di tre dispositivi Bluetooth, la cosa risulta molto comoda perché in questo modo possiamo gestire più impianti da uno stesso smartphone nel caso lo volessimo.
Inoltre ci sono modelli che presentano anche timer, radiosveglia e modalità di sleep automatica. Il costo poi è molto moderato alla fine per le caratteristiche positive che presenta e per come lavora, diciamo che orientativamente stiamo sui 200 euro circa.
Panasonic: perché no?
Altri modelli interessanti per quanto riguarda prestazioni e ottimo rapporto qualità prezzo, si presenta molto bene sul mercato il marchio Panasonic, per un’alta risoluzione del suono.
Panasonic è sempre stata alla fine una garanzia di qualità nel campo musicale o di audio e esistono modelli di stereo Hi Fi con casse, con funzioni e caratteristiche ulteriori e più innovative dei precedenti modelli.
C’è la connettività DAB, ma abbiamo anche la nostalgica FM, il Bluetooth sempre presente, un lettore CD e l’entrata USB, che può risultare comoda in ogni caso.
Le due casse che sono presenti, sono costituite da woofer e tweeter, il suono risulta ben equilibrato, l’equalizzatore fa un ottimo lavoro.
I modelli sono molto basic anche qui ma non tutti, bisogna dare un’occhiata e capire bene quali potrebbero stuzzicare il nostro senso dell’estetica.
Cosa dire su altri modelli?
Ovviamente esistono anche casse a torre, che possono avere un’alta risoluzione sonora, parliamo ad esempio di queste casse considerate all’interno di un marchio molto famoso, conosciuto forse di più per gli strumenti musicali che produce: Yamaha.
Ma ovviamente la qualità la ritroviamo anche in altre casse, portatili ad esempio, come Marshall, Bose e Sony, anche se questa mostra le sue massime capacità in casse stereo grandi a mio parere e fisse.
Conclusione
Se volete acquistare un impianto Hi Fi, che sia funzionale e soprattutto fedele ai suoni in modo pulito e piacevole, allora affidatevi ai marchi da me citati, andando a capire nel dettaglio quali caratteristiche rispecchiano i vostri desideri e le vostre esigenze. Se vogliamo spendere nella media, siamo nel posto giusto con questi marchi. Se poi vogliamo spendere di più allora possiamo sbarcare in isole più preziose, che sicuramente sapranno soddisfare meglio esigenze di suono particolari.
In ogni caso mi sento di dire che le casse non sono buone nel momento in cui la potenza è necessariamente alta, i valori da considerare sono ben altri. Ovvero bisogna avere indicazioni, dati, magari dal venditore, dal negoziante o commesso che si voglia chiamare, che possono farci capire come lavora l‘equalizzatore o proporre apertamente questa domanda.
L’equalizzatore è il nocciolo di tutto, anche se ovviamente devono essere buoni amplificatori, bobina e via dicendo, ma l’equalizzatore dosa le frequenze in uscita, è il colpevole di un suono inadatto ad un genere musicale, oppure il genio che per magia fa uscire una musica incantevole.
Esistono poi anche casse attive, che regolano da sole questo aspetto di cui abbiamo appena parlato e poi delle casse passive, in cui noi manualmente ci preoccupiamo di gestire le frequenze.