Frequenze di suono: cose da sapere
Le frequenze di suono dipendono spesso dalla grandezza della membrana di cui è munita una cassa stereo acustica e dalle sue forme che possono essere diverse.
Avremo quindi un suono più o meno alto, oppure più caldo o freddo e basso, oppure uno più brillante e squillante.
Però dobbiamo dire che esistono vari altoparlanti, che hanno lo scopo di produrre certe tonalità di musica, ovvero abbiamo: i toni alti e bassi, gli woofer e subwoofer, i toni di media intensità, quindi i mid-range e i tweeter.
Inoltre spesso i tweeter spesso si differenziano e sono così unici per la loro forma.
Diversità di casse acustiche
Quando parliamo di casse acustiche, non parliamo solo di un componente come ad esempio la membrana dalla quale vibrazione si genera il suono, ma tutta la cassa nel suo complesso con tutte le sfaccettature varie.
Le casse in primis di distinguono tra loro per grandezza ed il posizionamento, e ora elencheremo le varie tipologie:
- casse da pavimento: capacità di stabilirsi a diretto contato con il pavimento, sono di solito molto grandi di dimensioni e presentano un numero di due o tre altoparlanti;
- casse da supporto: queste casse sono adatte ad essere localizzate su una superficie come mensole, che sia comunque stabile.
Inoltre le casse vengono classificate ulteriormente in base alle vie di uscita del suono, ovvero abbiamo quelle a tre vie, due vie oppure abbiamo le casse monovia, in particolare:
- le casse a tre vie, offrono tre canali di uscita, quindi: woofer per i bassi, mid-range per i toni medi, e tweeter per gli alti,
- le casse a due vie, queste invece usano due tipi di altoparlanti per dare il via a diverse tonalità di musica di uno stesso brano, tagliando fuori però i mid-range,
- casse monovia, queste hanno la possibilità di riprodurre solo una gamma di frequenze.
Funzionamento delle casse : cose da sapere
Riguardo le casse e il loro funzionamento, potremmo fare subito un focus su quelle a sospensione pneumatica, questo tipo di cassa è completamente isolata dall’esterno, questo significa che l’aria in essa contenuta non comunica in nessuna maniera con lo spazio circostante, e questo è un aspetto molto positivo.
Di conseguenza questo volume d’aria compie qualcosa, cioè va ad esercitare una pressione che varia di intensità rispettivamente ai movimenti della membrana della cassa.
Poi abbiamo anche le cassa bass-reflex, queste casse presentano, che le distingue dalle altre, un’apertura nella parte verso il basso, l’aria quindi viene spostata dal movimento della membrana, e fuoriesce grazie alle onde che marcano le basse frequenze.
Cosa bisogna sapere sull’impianto Hi-Fi
L’impianto Hi-Fi è da considerarsi come il successore dell’impianto stereo, e nasce quando ci fu il primo grammofono della marca Edison.
Quando vi era l’impianto stereo di un po’ di tempo fa, all’inizio abbastanza primitivo nella sua composizione, presentava un paio circa di ingressi per le antiche ma sempre fascinose cassette musicali. Poi un semplice amplificatore.
Cosa si intende con questa sigla? Hi-Fi è una sigla che sta per esteso per High Fidelity, e quindi significa in lingua italiana “alta fedeltà”. Quindi anche quando era ad uno stato rudimentale, questo era stato concepito come un traduttore diciamo di suoni molto fedeli agli eventi della natura, o che comunque sia avessero un timbro che si potesse avvicinare molto alla realtà. Insomma dei suoni molto realistici e vicino a noi, con una fedeltà alla realtà molto alta.
Ma oggi le cose sono un poco cambiate, cioè sempre c’è una cerca ricerca della fedeltà del suono al reale e della sua limpidezza e bellezza, ma si considera il tutto all’interno di luoghi chiusi quali ad esempio: teatri, cinema o posti simili.
Possiamo infine dire che questo impianto Hi-Fi si preoccupa della resa e dell’ottimizzazione di svariati parametri, tra cui il timbro dei vari suoni presenti all’interno di una canzone, di un film e via dicendo e si regola bene in base anche all’ambiente esterno.
Funzionamento specifico di casse stereo
In un impianto stereo il lavoro delle casse acustiche è molto connesso a quello dell’amplificatore. C’è da dire che un buon amplificatore Hi-Fi deve almeno permettere di soddisfare una gamma di frequenze acustiche che incomincia dai 20 e arriva ai 20000 Hz, quindi diciamo che vista questa gamma, il suo scopo sarebbe quello di far fuoriuscire un suono che sia sinceramente fedele al reale.
Infatti è molto piacevole sentire questo impianto, soprattutto se di estrema qualità, nessun fastidio il nostro udito andrà a percepire anche se il volume dovesse essere molto alto. Inoltre anche da un punto di vista estetico le colonnine di un impianto Hi-Fi ad esempio sono molto eleganti, io le preferisco sempre, in qualunque ambiente della colorazione bianca, anche se il bianco non è effettivamente un colore. Questo in quanto sa di pulito e fresco e può adattarsi bene alle colorazioni di ciascun interno.
Spesso avviene un fraintendimento, molte persone scambiano l’elemento del diffusore con la cassa, per questo mi sento di dire che le due cose sono invece molto diverse tra di loro. Diamo così una definizione di cassa che possa finalmente togliere ogni dubbio: un contenitore, di solito costruito in legno, al cui interno è accolto uno o più altoparlanti nei loro materiali particolari, ed anche il circuito che consente la trasduzione.
Invece il diffusore rappresenta il complesso di cassa e altoparlanti.
Dopo aver chiarito questo aspetto, proporrò due marchi che a mio parere sono molto buoni e ci indirizzano bene verso un acquisto di qualità.
Marche e conclusioni
La marca che subito mi sento di consigliare è la Yamaha, questa produce anche pianoforti e strumenti in generale di qualità, e trovo che per quanto riguarda casse Hi-Fi non sia affatto male. Il suono è molto pulito e non sgrana affatto, esteticamente molto elegante e piacevole quindi sia da ascoltare che da guardare. Il prezzo è nella media, solitamente non dovrebbe superare circa 250 euro. Poi abbiamo ovviamente anche altre marche, come la Fentus e la Sonus che sono molto buone e il costo è più o meno lo stesso. Per il resto sta a voi capire bene quale sia la giusta cassa che faccia al caso vostro.