Quanto costano le casse stereo hifi: tipologie e fasce di prezzo

Qual è il funzionamento delle casse hi fi

Le casse Hi Fi sono chiamate così per il fatto che si riferiscono ad un certo livello di suono da raggiungere, sono quindi programmate per ottenere un suono molto fedele alla realtà.

Il cuore di una cassa acustica è sicuramente l’altoparlante,  questo elemento è costituito principalmente da un numero di 4 parti:

la membrana

il magnete

la sospensione

ed infine la bobina

Grazie alla vibrazione indotta della membrana ci arriva il suono che altro non è che l’insieme di onde con una certa frequenza. La membrana è costruita di materiali sintetici o alle volte di cartone di un certo tipo. Per quanto riguarda le dimensioni e le forme, queste variano molto in base al tipo di suono che deve essere riprodotto, quindi se devono essere riprodotti suoni bassi ( woofer), medi (midrange) e quelli più alti(tweeter).

Il magnete e la bobina hanno lo scopo di trasformare in vibrazioni gli impulsi elettrici che ricevono.

Cosa significa cassa?

Nel termine italiano il riferimento diretto va all’involucro, al complesso di tutti i componenti, mentre in inglese ad esempio il termine mira a far riferimento agli altoparlanti e basta.

Nella maggior parte delle casse hi fi, accade che i coni del woofer, midrange e tweeter siano diversificati tra di loro, ben distinti e proprio posizionati in modo diverso nella zona frontale della cassa, ma in alcuni casi sono localizzati nella linea orizzontale.

Ma no ci sono solo le casse a tre vie ovviamente, anche quelle monovia o che presentano due vie.

Come collegare i diffusori hi fi all’amplificatore

Quando dobbiamo acquistare dei diffusori bisogna fare delle giuste considerazioni per quanto riguarda comunque sia la potenza. il diffusore deve avere una potenza giusta per non bruciarsi, come capirlo? Basta sapere la cassa come è progettata per funzionare, la corrente che arriva deve essere sopportabile dal diffusore che deve fare il suo lavoro.

Questo fenomeno di surriscaldamento dei finali di potenza, che porta alla distorsione, che si manifesta quando l’amplificatore viene spinto a erogare un impulso fuori dalla sua portata, si chiama clipping. Non bisogna assolutamente prendere sotto gamba questo fenomeno in quanto si verifica purtroppo molto spesso. Inoltre è molto importante controllare l’impedenza  dell’amplificatore. Questo significa che le casse devono essere compatibili, in caso contrario le prestazioni sarebbero di molto ridotte.

Possiamo dire però che per quanto riguarda un impianto Hi-Fi, di solito l’impedenza che dovrebbe esserci corrisponde a circa 8 ohm. Al crescere del valore d’impedenza, cresce rispettivamente la quantità di suono erogato in uscita e la sua forza di emissione esterna, però questo spesso fa perdere qualità al suono stesso.

Può risultare molto utile e comodo in ogni caso poter gestire questo valore, ed esistono effettivamente delle casse hi fi di alta gamma che presentano un cursore con lo scopo di modificare l’impedenza.

Perché scegliere delle casse acustiche a pavimento?

Quando compriamo casse di questo tipo dobbiamo sempre capire quale sia lo spazio a nostra disposizione, inoltre quali dimensioni sono a noi confortevoli.

Esistono ad esempio i diffusori da scaffale, che sono perfetti per ambienti piccoli dove però avremo la possibilità di godere di un’esperienza sonora di un vero e proprio impianto stereo hi fi, mentre i diffusori acustici da pavimento sono adatti ad ambienti medi o grandi.

La scelta dipende ovviamente dal nostro modo di considerare la musica e gli spazi dove erogarla, diciamo che per quanto riguarda i diffusori da pavimento questi sono variabili. L’importante è che le vibrazioni prodotte vengano scaricate bene a terra senza creare alcun rumore per quanto riguarda la resa del suono in uscita.

Prezzi: le migliori casse hi fi

Nel momento della decisione da prendere, bisogna fare delle considerazioni prettamente soggettive, ma anche affidarsi a marchi importanti che sono sempre e in ogni caso garanzia di qualità. Se vuoi quindi acquistare delle casse hi fi,  le marche che consiglio sono le seguenti:

come Bose

Pioneer

JBL

Yamaha

Sony

Ma ovviamente ci sono marchi ulteriori di ottima qualità, ma che sono legati alla produzione di altri generi.  Per quanto riguarda invece i prezzi, questi sono abbastanza variabili in base al marchio e non solo. Inoltre esistono in generale tantissimi tipi di casse che possiamo anche usare per costruire un impianto di questo tipo, solo che ovviamente anche se i prezzi sono vari, difficilmente si scende sotto i 250-300€ circa a coppia per diffusori acustici di qualità.

Inoltre ci sono degli elementi che devono essere quasi perfetti nei loro materiali, nella loro precisione e calibratura, tutto questo è determinante per quanto riguarda la resa finale. Per produrre delle casse acustiche di alto livello, dobbiamo avere alcuni requisiti, primo tra i quali è la qualità dei materiali, secondo il modo in cui sono state progettate.
La Yamaha la consiglierei anche per quanto riguarda le casse a colonnina o meglio chiamate a torre, le quali si sviluppano, come suggerito ed espresso dal nome, in altezza. Queste hanno un design unico, sono molto eleganti e si trovano bene in ciascun ambiente, anzi lo abbelliscono. Le tre membrane solite sono adattissime per una dispersione omogenea del suono, inoltre sono senza fili e vanno con connessione Bluetooth oppure Wi-Fi o volendo possono essere pilotate tramite telecomando.

Conclusioni: cosa ricordare

Quando dobbiamo fare una spesa per casse, finalizzata a costruire un impianto di questo tipo, bisogna anche sapere che teoricamente parlando nel posizionamento delle casse si tiene a mente un triangolo equilatero immaginario. Ai suo lati sono posizionato le casse mentre al vertice, si ipotizza ci sia l’ascoltatore ideale. Ecco perché per godere al massimo dell’esperienza sonora dovremmo se siamo ad esempio ad una festa in casa, posizionarci al centro della stanza se è stato seguito questo procedimento, o meglio questo disegno. Solitamente è consigliata la giusta distanza all’interno delle istruzioni.

Comunque sia siate disposti almeno a spendere sui 250 euro circa per avere un impianto di media qualità, e affidatevi sempre a marchi importanti che sono sempre fonte di garanzia e qualità sul prodotto. Infine valutate bene i vostri spazi e l’uso che vorrete effettivamente fare delle casse per un impianto di questo tipo. 

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere culinario e scientifico, e all’editing di parte di un testo di natura filosofica.

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