Come muoversi per la scelta di un impianto Home video: le sorgenti
Bisogna prima di tutto porre attenzione a quella che è la sorgente audio-video, infatti come è giusto in testa alla catena stanno le sorgenti capaci di riprodurre i contributi audio/video sul nostro impianto.
Ovviamente la qualità di ogni componente della catena deve essere proporzionata, per dare un suono limpido che non sia un effetto ad imbuto diciamo. Le sorgenti di un impianto possono essere diverse e di differente anche la tipologia.
Ad esempio risulta possibile collegare sia a lettori DVD, vcr, oppure sintonizzatore satellitare o tv, stereo, e via dicendo. Una cosa molto importante da valutare nella sorgente è l’assetto di attacchi ovviamente. Diciamo che è consigliabile che vi siano uscite ed entrate di vario tipo per permettere una certa versatilità sonora.
C’è da dire che generalmente per ogni sorgente vi sono diverse possibilità di connessione, ad esempio quella ottica, tanto per dirne una, per l’audio o quelle invece chiamate component per il video. In conclusione la scelta di quale utilizzare è determinata dalla disponibilità delle sorgenti e dell’amplificatore, ma anche la qualità generale è un parametro abbastanza importante.
Per quanto riguarda invece i lettori DVD nel dettaglio, è importante sapere che ci deve essere la possibilità di una certa uscita audio: DTS e/o Dolby Digital. Questo in quanto è necessaria per ottenere, grazie anche alla presenza dell’amplificatore, un sistema audio multicanale.
Cosa bisogna sapere sull’amplificatore
La presenza dell’amplificatore è determinante, è il pilastro di tutto il complesso o molto di più, è ciò che da senso e valore a tutto l’impianto, senza di esso niente musica, niente suono in uscita.
Le funzioni di un amplificatore sono tante e cercherò qui di seguito di fare luce su quelle più importanti:
L’amplificatore svolge la funzione di convertitore del segnale audio, quando c’è la necessità di tradurre il segnale da digitale ad analogico, per amplificare appunto il suono,
Funzione di decodificare il segnale audio multicanale che arriva dalle sorgenti e distribuirlo in modo adeguato a tutti i diffusori, vista la presenza di un decoder interno apposito. Questo significherà che ovviamente ci sarà bisogno di una decodifica adeguata al segnale audio impiegato dalla sorgente.
L’amplificatore dolby surround ha la funzione di applicare effetti DSP (Digital Sound Processing), ovvero vari effetti audio che costruiscono sopra una traccia sonora, distorsioni mirate del suono echi, riverberi e via dicendo. In questo modo il suono viene modificato con uno scopo preciso, ovvero una certa resa dove vengono messe in rilievo aspetti che rendono particolari le tracce audio. Tramite insomma l’amplificatore possiamo manualmente modificare questi aspetti sena alcun problema.
Inoltre un’altra funzione dell’amplificatore è quella di gestire e regolare i ritardi anche tra i vari diffusori, e questo significa permettere un buon ascolto anche in ambienti che non sono così perfetti, per una certa diffusione del suono. Quindi possiamo anche intervenire singolarmente per ottenere un lavoro ad hoc dell’equalizzatore sui segnali in entrata, possiamo gestire in uscita la potenza del suono.
Spesso, ma non sempre, l’amplificatore gestisce anche i segnali video con alcune funzioni specifiche che consentono di migliorare la resa visiva, in che modo? Semplice, filtrando i difetti e scalando anche il quadro video.
Proiettore oppure televisore: cosa scegliere per un impianto di questo tipo?
Per questo tipo di impianto, sarebbe ottimale un proiettore, in quanto la tv non potrebbe mai raggiungere le sue dimensioni, anche se di televisori ce ne sono ormai tantissimi sul mercato, ne troviamo infatti con tanti pollici, sottilissime inoltre e con tantissime opzioni.
Ma mai quanto potrebbe essere grande un proiettore, ma se la dimensione è garantita e quini un’esperienza totalizzante, diremo che la definizione e i colori vivi e concentrati sono solo fruibili attraverso un televisore. Inoltre le definizioni possono essere davvero tante, abbiamo ad esempio l’HD, il full HD, e poi il famoso e tanto richiesto 4K. Quindi sta a noi capire cosa preferiamo, diciamo che un impianto di questo tipo si può fare in tutti e due i casi.
Perché scegliere un impianto JBL: prezzo e caratteristiche
Le casse JBL per questo impianto, è ideato e prodotto per una fascia di prezzo nella media, gli ultimi modelli risultano molto buoni, degli ottimi complessi per avere una resa sonora unica ad un prezzo imbattibile.
In particolare, questo dispositivo è ideato per essere integrato in ogni tipo di ambiente, questo grazie alla scelta di modelli divertenti e carini, con diversi colori e materiali impiegati. Inoltre le dimensioni sono svariate, possiamo comodamente comprarne alcuni che hanno delle dimensioni ridotte e facili da sistemare.
Gli altoparlanti JBL per questo impianto, sanno farci vivere davvero un’esperienza sonora bellissima, profonda, con suono limpido e mai sporco, anche sui toni più alti. Inoltre per quanto riguarda l’effetto surround è più che buono, mentre il subwoofer lavora decisamente meglio del previsto, quasi come fosse un elemento distaccato che gode di una qualità propria.
Ultimo marchio importante e garanzia di qualità: Yamaha
Un altro marchio decisamente buono, che consiglio apertamente, sia per quanto riguarda casse di questo tipo, che quelle a torre, che anche strumenti musicali, è quello della Yamaha. Infatti vediamo come questo marchio grazie ai suoi diversi modelli, possa regalare un suono avvolgente e delicato, tondo, caldo e via dicendo.
I Kit dei modelli più recenti sono per lo più composti da un sintoamplificatore AV e da eleganti diffusori surround. Il sintoamplificatore AV inoltre generalmente supporta tutti gli HDMI, oltre ad essere compatibile con i più recenti standard.
Il prezzo è più che fattibile alla fine, ovvero siamo sempre su circa 250 euro più o meno e circa 300 euro.
Conclusioni
Per quanto riguarda questo impianto bisogna in ogni caso affidarsi a marchi di qualità, che come abbiamo visto sono Yamaha e JBL, per un verso o per un altro potremmo scegliere un marchio rispetto all’altro. In ogni caso non affidiamoci mai a scadenti marche, in generale e soprattutto in questo caso, quando si tratta di costruire impianti di questo tipo. Infine valutiamo bene dimensioni delle casse e dell’impianto complessivo, e le dimensioni del nostro ambiente.